
- Lisa Grieco -
RESPONSABILE YR ITALIA


La storia di un marchio unico
YVES ROCHER,un visionario di altri tempi:
Vi porto con me a ripercorrere i ricordi di un viaggio che rimarrà per sempre custodito nel mio cuore, il viaggio a "La Gacilly", la sede dell'azienda per cui lavoro.
La Gacilly si trova nel dipartimento di Morbihan, nel cuore della Bretagna , ed è un paesino di 4000 anime, e 2000 di queste persone oggi lavorano per l'azienda. Praticamente tutti, se si escludono bambini, minorenni ed anziani.
Yves Rocher nacque a La Gacilly il 7 Aprile 1930. Era un bambino di salute cagionevole, perciò non frequentò la scuola ma ebbe un istruzione parentale. Per questo motivo fin da piccolo fu a stretto contatto con l'attività commerciale del padre , che aveva una piccola merceria. Il padre gli trasmise anche la passione per le piante, che andava spesso a guadare con lui nelle campagne e colline della sua Gacilly.
A 14 anni Yves Rocher perse il padre e dovette re inventare la sua esistenza. Fece però una promessa al padre: la promessa fu quella di non abbandonare mai il suo paese ed anzi fare di tutto affinchè rifiorisse di nuovo. Purtroppo negli ultimi tempi la tendenza era quella di allontanarsi da una realtà che offriva veramente poco e La Gacilly stava piano piano diventando un paese fantasma.
Fondamentale per Yves Rocher fu l'incontro con una guaritrice del posto che realizzava una pomata portentosa per le emorroidi alla Ficaria . Il ragazzo ebbe la fortuna di poter avere la ricetta di questa pomata e da lì inizio a provare a replicarla, nella soffitta della sua casetta nel paese de La Gacilly. Nacque così la prima pomata nel 1959.
Ebbe quindi la prima idea geniale, che per i tempi d'oggi è la normalità ma che per l'epoca era una "rivoluzione" ovvero quella di proporre ad alcuni giornali francesi di mettere un coupon per l'acquisto a distanza della pomata.
Alcuni giornali si rifiutarono , uno accettò. Da lì Yves Rocher iniziò a ricevere un sacco di richieste di acquisto della pomata, che inizio a replicare sempre nella sua soffitta, mescolando a mano il preparato in un grande recipiente, utilizzando oggetti trovati nei dintorni (il primo " mestolo" era un remo...) ed inserendo la pomata nei tubetti, manualmente, uno ad uno. Spediva così la pomata ai clienti e dopo un po' scriveva loro una lettera, chiedendo se la pomata aveva sortito l'effetto desiderato e se le persone erano guarite dalle emorroidi.
Le persone gli rispondevano e lui su ogni lettera cerchiava in rosso il risultato e scriveva "GUARITO". Yves Rocher capì, ben 60 anni fa l'importanza della recensioni dei clienti che iniziò così a chiedere di poter pubblicare sui giornali.
Yves Rocher era un visionario per l'epoca, e da quella prima pomata ebbe l'idea di spostarsi nell'ambito della bellezza, e di creare un brand di prodotti di bellezza a base completamente vegetale. Ovvero di riscoprire qualcosa che da sempre c'era, ma che nessuno aveva mai provato a mettere su larga scala.
Tornò a Parigi e si fece ricevere da uno dei colossi della bellezza del tempo, a cui propose appunto di mettere sul mercato questo nuovo marchio di cosmetica vegetale, destinato a tutti ma prevalentemente alle donne, dandogli il suo nome ( quindi un nome maschile).
Fu rispedito a casa con un no "secco" e quel no fu per lui la più bella risposta che potesse ricevere. Capì che un NO avuto da una persona così importante per il settore voleva dire che la sua idea era geniale.
Tornò a La Gacilly pieno di entusiamo ed idee e diede il via a quello che oggi è il colosso della cosmetica vegetale. Dalla piccola soffitta dove tutto era nato il suo laboratorio si allargò ed iniziò a coinvolgere anche gli abitanti del paese nel lavoro, assumendoli e facendo sì che non solo le persone non lasciassero più la Gacilly, ma anche che tantissimi uomini e donne che avevano lasciato il paese in cerca di fortuna tornassero nella loro terra Natale.
Yves Rocher ha creato un modello economico nuovo, comprendente tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, dalla raccolta dei vegetali di proprietà, alla produzione ( grazie allo studio di botanici interni) fino distribuzione. La sua idea era di evitare gli intermediari per rendere la bellezza alla portata di un maggior numero di donne. Oggi il marchio Yves Rocher è ancora basato sulla base di questo modello innovativo. I vegetali usati dall'azienda sono coltivati in parte a La Gacilly con i principi dell'agricoltura biologica e la salvaguardia delle biodiversità ( sono otto i vegetali coltivati a La Gacilly, tra cui due specie di Camomilla) ed in parte in 250 filiere sparse in tutto il mondo. L'azienda ha un'erbario a La Gacilly dove conserva i semi delle piante utilizzate , che vengono archiviati e catalogati come testi preziosi ed inviati , al bisogno, ad altri paesi dove magari quel vegetale è in via di estinzione.
A La Gacilly si produce anche il miele e le api sono trattate con grande amore e cura perché sono alla base della vita delle piante e dell'ecosistema in generale.
Rocher si ritirò dalla società nel 1992, passando il controllo a suo figlio Didier, ma tornò al timone dopo la morte di Didier nel 1994. Suo nipote Bris è stato nominato vicepresidente nel 2007 e ha rilevato la società completamente nel 2009. La società aveva un valore stimato di due miliardi di euro nel 2007.
Sindaco di Gacilly dal 1962 al 2008, nel 1982 Rocher è stato eletto nel Consiglio del Dipartimento del Morbihan. Nel 1992 è stato insignito della Legion d'onore ed è stato eletto nel Consiglio regionale (Francia) della Bretagna. Era un membro del Ordine dell'Ermellino. È morto di ictus in un ospedale del X arrondissement di Parigi.
Il suo ultimo sogno è stato quello di realizzare un'eco spa hotel sulla collina dove andava a passeggiare con suo padre, immersa nel verde e nel bosco.
Il progetto era stato iniziato, ma lasciato a metà....è stato portato a termine solo negli ultima anni della sua vita. Difatti l'hotel festeggia proprio quest'anno dieci anni di vita e sono esattamente dieci anni che è morto Yves Rocher.
Questo hotel è stato pensato nei minimi dettagli per ridurre l'impatto ambientale sul territorio circostante. Le camere sono ipogee ed hanno un tetto verde, sono esposte in modo tale che riscaldamento e raffrescamento siano massimi e che quindi l'utilizzo di macchinari sia ridotto al minimo.
L'hotel ha nella parte retrostante un piccolo orto dove vengono coltivati i vegetali utilizzati per preparare le pietanze del ristorante, che è un ristorante Gourmet di altissimo livello , il cui menù varia in base a ciò che è presente quotidianamente nell'orto. Le verdure che non sono reperibili in quest'orto sono comunque ricercate da produttori locali nell'arco di pochissimi chilometri. E noi abbiamo soggiornato in questa eco hotel da sogno!
Nel viaggio abbiamo visitato la casa natale di Yves Rocher, il museo (una novità recentissima dove viene raccontato, in modo interattivo, tutto ciò che ho scritto in questo testo, è meraviglioso...) siamo stati in una delle sedi produttive dell'azienda, dove abbiamo visto gli spazi dedicati alla produzione dei prodotti ed alla catena di montaggio, che arriva a produrre , in automatico, fino a 12.000 pezzi l'ora. Le catene semi automatiche , dove c'è l'intervento umano, arrivano a produrre sui 2000/3000 pezzi l'ora. Una cosa che mi ha colpito è l' "umanizzazione" di alcuni gesti , cosa che da un'azienda di queste dimensioni non ti aspetti. Mentre invece ci sono dei passaggi della catena di produzione che vengono comunque realizzati a mano.
Per chi lavora in quest'azienda questo viaggio- premio è un sogno, è il coronamento di tanto duro lavoro. Già siamo partite tutte innamorate di questi prodotti e del marchio, ma essere state lì, aver toccato con mano la storia di questa azienda, ascoltato il percorso di Yves Rocher, aver visto le coltivazioni, l'amore che viene messo in ogni cosa che viene fatta mi ha portata ad apprezzare, se possibile , ancora di più l'azienda , perché tutto ciò che avevo sempre sentito dire o letto è diventato improvvisamente reale e concreto.
E' un viaggio emotivo ed emozionale, un viaggio che puoi raccontare in tanti modi, con tante parole e tante fotografie, ma che solo se vivi in prima persona puoi capire.
Un viaggio che auguro alle mie colleghe di poter vivere prima o poi.
Io sono tornata arricchita , sia di conoscenza ma anche a livello umano, ho avuto il privilegio di conoscere tante colleghe speciali e soprattutto di stare a contatto con la direttrice nazionale, una persona così semplice nella sua grandezza che credo che Yves Rocher non potrebbe aver desiderato di meglio per la sua azienda.
Una persona che c'è sempre, con un sorriso ed un'abbraccio, perché la vita a volte è difficile ed Yves Rocher è anche questo...un contenitore di felicità, bellezza e positività.
Grata all'universo per questa meravigliosa opportunità.
I VANTAGGI DEL LAVORO IN YR
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Ogni giorno
I PRODOTTI YVES ROCHER
Tutta la gestione del prodotto è nostra
SIAMO COLTIVATORI, RICERCATORI, PRODUTTORI E DISTRIBUTORI .
PROTAGONISTA DELLA BIODIVERSITA':
"La mia passione per il mondo delle piante è nata a La Gacilly, nel cuore della Bretagna.
Sono cresciuto in un mondo fantastico,tra fiori paludi ed i boschi della leggendaria foresta di Brocelandia " Yves Rocher